Era un tempo buio, la Cittadella del Tempio era l'unica luce che ancora splendeva fulgida nell'oscurità dei nove regni.
La regina Perdita generò due figlie:
Vigilanza e Distrazione.
Le due figlie crebbero in forza, bellezza e sapienza.
VIGILANZA, la primogenita, amava il susseguirsi delle stagioni, seguire il ritmo naturale delle cose, imparava i segreti per trovare l'acqua, seguire le tracce della selvaggina e raccogliere bacche commestibili.
Sapeva quali erano i terreni inospitali, le sabbie mobili e i mostri da evitare superati i confini del regno del Tempio.
Il suo scopo era proteggere e conservare intatta la bellezza e la pace della Cittadella.
DISTRAZIONE passeggiava vestita di fiori e di frutti, si svestiva di primavera, si vestiva d'autunno e si ornava con i gioielli dell'inverno.
Era amata da tutti e tutti lei amava.
Poteva cogliere un amico o un istante felice allo stesso modo, qui e ora, come si coglie una margherita di campo senza ansia per il futuro o nostalgia del passato, splendeva di passione.
Distrazione trasmetteva serenità e amava particolarmente TEMPO, il quale corrispondeva con lo stesso sentimento e con altrettanti doni.
Perdita era riuscita in tutti quei secoli a creare equilibrio nel regno, vi era perfetta armonia tra ciò che doveva raggiungere la Grande Luce e quello che poteva ancora abitare in quei luoghi di serenità.
Ora però in tutti i 9 regni, il potere oscuro del Perturbatore creava disordini, confusione e perdita di senso; il buio si impadroniva voracemente di tutto ciò che era senza protezione e lambiva perfino i confini della Cittadella seppur difesa strenuamente e sapientemente dall'esercito dei 7.
Vigilanza comandava e guidava l'esercito con coraggio e astuzia.
L'orizzonte per la Cittadella appariva ancora profondamente luminoso, grazie anche ai frequenti viaggi di perlustrazione nelle straniere e buie lande desolate dai quali Vigilanza portava a casa conoscenza ed esperienza ma anche ferite e dolori.
Nel mentre anche Distrazione aveva il suo bel da fare, le sue mani erano sempre pronte ad accarezzare amorevolmente chi aveva bisogno, liberandolo da inutili preoccupazioni o utilizzava i doni di Tempo per il bene del paese.
Ma i doni che Tempo offriva con profondo amore, provenivano spesso da luoghi sconosciuti e si sa, alcune volte l'ardore del sentimento porta con se indicibili sciagure.
Come ogni giorno , Vigilanza fermò Tempo che rientrava da uno dei suoi viaggi e come di consuetudine gli chiese di mostrarle cosa avesse con sè.
Tempo svelò un prezioso ma tetro scrigno di oro brunito.
Vigilanza lo aprì per verificarne il contenuto ed una quantità ridicola di polvere nera schiaffeggiò il suo viso, ella richiuse velocemente il cofanetto battendo forti colpi di tosse.
Il buio era entrato nella Cittadella.
Vigilanza si ammalò gravemente e poco tempo dopo morì.
Sul forziere apparirono due parole a formare un ironico enigma " Lo sai?"
Perdita si abbandonò a quel dolore di madre, si nascose agli occhi della sua gente rifugiandosi nella torre più alta e perse il controllo della Cittadella.
Distrazione si separo da Tempo, e cominciò a pellegrinare senza meta nel regno, le stagioni andavano e venivano senza più un ordine naturale e contribuivano al turbamento e allo scompiglio della Città.
La cittadella era così in preda all'oscurità, confusione e disorientamento regnavano.
Un giorno, tra le rovine di quel luogo un tempo magnifico, giunse un viandante e
chiese udienza alla corte della Regina.
Fu accolto da due irriducibili ma anziani soldati.
Gli fu risposto che avrebbe trovato la Regina sulla torre, ma di non aspettarsi una calda ospitalità.
Il viandante raggiunse la Torre più alta. trovò la regina consumata come un vecchio albero e si presentò:
- Mia Signora, il mio nome è Umiltà e sono un pellegrino delle buie lande!
Non seguì nessuna risposta da parte della deposta regnante.
- Mia Signora, ho viaggiato per i 9 regni e finalmente vi ho trovato.
Con delicatezza adagiò una bimba davanti a Perdita.
La regina guardò la piccola e nei suoi occhi riconobbe gli occhi della sua primogenita, volse uno sguardo interrogativo al pellegrino e lui rispose che era nata durante uno dei viaggi di Vigilanza, una piccola luce nata nel buio più profondo, il suo nome era: PREGHIERA.
Perdita dopo tanto tempo sorrise e ringraziò.
Il regno avrebbe conosciuto una nuova Era.
Fu accolto da due irriducibili ma anziani soldati.
Gli fu risposto che avrebbe trovato la Regina sulla torre, ma di non aspettarsi una calda ospitalità.
Il viandante raggiunse la Torre più alta. trovò la regina consumata come un vecchio albero e si presentò:
- Mia Signora, il mio nome è Umiltà e sono un pellegrino delle buie lande!
Non seguì nessuna risposta da parte della deposta regnante.
- Mia Signora, ho viaggiato per i 9 regni e finalmente vi ho trovato.
Con delicatezza adagiò una bimba davanti a Perdita.
La regina guardò la piccola e nei suoi occhi riconobbe gli occhi della sua primogenita, volse uno sguardo interrogativo al pellegrino e lui rispose che era nata durante uno dei viaggi di Vigilanza, una piccola luce nata nel buio più profondo, il suo nome era: PREGHIERA.
Perdita dopo tanto tempo sorrise e ringraziò.
Il regno avrebbe conosciuto una nuova Era.
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