domenica 8 marzo 2015
Primo nel mondo, secondo a Nuoro
Per chi ha vissuto o vive tuttora in questa ridente cittadina dell'entroterra sardo questa frase è molto chiara, o comunque si annida più o meno coscientemente nella mente di ogni nuorese.
Il significato simbolico di ciò che potrebbe esser considerato come un anatema è sancito prevalentemente da due confini:
1) Non sei di Nuoro:
Appartieni ad un indefinito luogo che si trova al di fuori dei porti sardi.
Ciò comporta che qualsiasi sia la specialità, il talento o la caratteristica tua e del luogo che abiti, sarà inferiore per qualità, forza e attrattiva a ciò che l'ISOLA possiede.
Facendo un esempio gastronomico, con la tua cucina d'avanguardia culinaria apprezzata e ottimamente recensita Gourmet, potresti essere severamente umiliato da un primo, un secondo e forse anche da un dolce.
2) Sei di Nuoro:
Sei diventata l'Astroforetti del giorno, o uno scrittore di "articoli assai venduti", ma quando tornerai in città verrai preso per il culo nello stesso modo, e forse se ti capita di tornare per le feste, anche dalle stesse persone con cui passeggiavi 20 anni fa al corso Garibaldi.
Sinceramente non avevo mai compreso appieno questo atteggiamento, in quanto, quando lavoro in psicoterapia, credo maggiormente nel rinforzo positivo e nei lunghi discorsi per motivare le persone e non, nel dichiarare il Fatto duro e crudo di realtà; ma alcune volte queste mie "sedute" affettuose, si rivelano veri e propri Flop, il cliente se ne va e a me rimane una grande amarezza.
Cosa apprendo quindi dalle battute asciutte, l'ironia e il non prendere troppo sul serio le mie competenze, o quelle altrui? Un grande segreto!
Imparare ad uscire dalla zona di conforto.
Nuoro ti sbatte in faccia la realtà, la sua, ma che comunque non puoi ignorare.
E' una realtà secca, un sarcasmo che smidolla le competenze, gli studi, le conoscenze.
Se sopravvivi è perchè sai piegarti con riverenza al ludibrio popolare e accettare di sporcare un pò la tua sedicente immagine.
Messo così, sembrerebbe un calvario verso l'umiliazione.
Ma non è tutto qui, l'elemento importante è il successivo:
Essere messo in discussione, veramente, ti scompagina, ti smappa, ti disorienta.
In Sardegna e precisamente a Nuoro è possibile che posti e luoghi non siano coerenti con il vestito che si porta, forse è probabile che tu ti possa trovare in un Ovile o nella più umile delle bettole in compagnia di famosi musicisti, oppure conoscere la storia di allevatori con licenza elementare che commerciano vino in Giappone comunicando con imprenditori di alto livello, attraverso la saggezza del mosto.
Questo mi ha insegnato una regola importante nella vita, non importa quanto tu sia bravo, ma quanto costanza e disciplina hai, che devi continuare sulla tua strada e che puoi stare a testa alta, con dignità, nella più infima delle bettole come nella più rinomata delle corti, con la stessa tranquillità davanti ad un Re o ad un Oste.
Mi ha insegnato a dare del "tu" all'anima delle persone, quando ne riconosco l'umanità e non solo la professionalità, e questo crea Verità e contatto con l'altro.
Gli insegnamenti impartiti da Nuoro e dalle famiglie che mi hanno adottato sono incisi in me come i 10 comandamenti.
Ognuno di questi comandamenti corrisponde ad una ferita, una ferita al mio Ego, se accetto di esser ferito, rischio di incontrare me stesso e stare in un luogo sicuro..la mia terra.
Grazie Nuoro.
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